Le modelle over 60 diventano protagoniste della sfilata Haute Couture di Valentino creata da Alessandro Michele.
Splendide donne con il volto segnato da rughe e capelli bianchi fanno il loro ingresso in passerella accanto a modelle più giovani, rispecchiando la realtà quotidiana.
La moda non appartiene soltanto ai giovani, ma è un linguaggio universale che permette di esprimersi con stile e personalità a tutte le età.
Un nuovo messaggio dalla moda
Cosa ci racconta Alessandro Michele?
La sfilata stupenda è un intreccio tra presente e passato: sfilano 48 abiti opulenti, in un susseguirsi di forme, tessuti e volumi. Fiocchi, ruches, pizzi e strass incantano l’occhio in una rappresentazione che è ordine e caos, è vecchio e nuovo. In una reale vertigine che dà il nome alla sfilata.
Ma oltre a presentarci abiti straordinari, ispirati all’immenso archivio della Maison Valentino, il suo messaggio, conscio o inconscio, si distingue per l’inclusione e la rappresentazione della realtà: la bellezza non ha età.
L’ingresso in passerella di over 60 segna un importante passo avanti in un settore che per troppo tempo ha proposto modelli irraggiungibili di eterna giovinezza (e magrezza). Dove l’inclusione di donne mature è stata sporadica, se non assente.
Versace, in passato, aveva celebrato le super top model degli anni ’90, oggi splendide cinquantenni dal fascino intatto, con corpi e visi ancora perfetti, senza segni del tempo evidenti.
È stato emozionante rivedere Cindy Crawford, Carla Bruni, Claudia Schiffer, Helena Christensen e Naomi Campbell rendere omaggio al grande stilista Gianni Versace.
Tuttavia l’approccio di Alessandro Michele è differente: Non si limita ad inserire una sola modella over 60 per soddisfare le richieste di incisività, ma porta in scena molte donne over 60 e 70, che incarnano la realtà e la bellezza autentica.
Over 60: quando la bellezza parla da sola
Valentino con la sua sfilata Haute Couture ha celebrato la bellezza delle over 60, donne con un vissuto importante alle spalle, sicure di sé, forti della loro esperienza e consapevoli del loro valore.
Vestire a 50, 60, 70 anni e oltre è un piacere e un diritto, esattamente come in giovane età. Anzi, con il tempo, aumenta la sicurezza in noi stesse, la consapevolezza di ciò che ci fa stare bene e di ciò che vogliamo comunicare attraverso l’abbigliamento.
Vedere donne mature sfilare su una delle passerelle più prestigiose del mondo, donne con rughe non nascoste dal botulino e capelli bianchi con tanto di ricrescita visibile, è stato davvero emozionante.
Dobbiamo smettere di alimentare paragoni tra ieri e oggi, tra giovinezza e maturità. Quei post che mettono a confronto le star a 20 anni e in età adulta servono solo a instillare paura dell’invecchiamento, come se fosse qualcosa da evitare a tutti i costi.
La sfilata di Valentino, invece, ha mostrato che la bellezza esiste a ogni età, senza bisogno di confronti forzati.
Over 60 è arrivato il momento di abbattere gli stereotipi
Combattere gli stereotipi legati all’età è importante perché ognuno deve sentirsi accettato e in grado di esprimere se stesso in ogni modo.
In un paese che invecchia, come il nostro e come l’intera Europa, discriminare in base all’età diventa un vero boomerang soprattutto nel settore moda. Le persone mature, over 60 e oltre, non si sentono rappresentate dal settore della moda, anche se sono quelle con un potere d’acquisto maggiore.
È tempo per la moda di svegliarsi ce lo dice anche L’International Longevity Center in un interessante articolo: Time for the fashion and beauty industry to wake up to the potential of an older customer, dove la previsione di spesa da parte della popolazione over 50 in abbigliamento e scarpe dal 2019 al 2040 salirà del 60% arrivando a 11 miliardi di sterline. Ignorare questo pubblico è un errore strategico per il settore.
Dalla sfilata Haute Couture Primavera Estate 2025 della Maison Valentino (licenza Spotlight Launchmetrics)
Se la moda continuerà a valorizzare solo la magrezza e la giovinezza, creerà due problemi: da un lato le donne giovani saranno sotto pressione per rimanere eterne ventenni, dall’altro le più mature si sentiranno costrette a rincorrere un ideale irrealistico attraverso chirurgia e trattamenti invasivi.
L’alternativa? Un approccio più sano che accetti il cambiamento con serenità, valorizzando la propria immagine attraverso uno stile di vita equilibrato, una corretta alimentazione, pratiche di bellezza che sono in grado di rallentare i danni cutanei dell’invecchiamento e una moda che ci permetta di esprimere la nostra personalità.
La sfilata di Valentino non è stata solo un evento di moda, ma un manifesto di libertà e inclusione. Perché lo stile non ha età.
