Siamo nel vivo della fashion week, stanno sfilando gli stilisti più importanti, ma tutti sono in attesa di quello che in molti hanno definito l’evento più importante della fashion week milanese. Si tratta della Sfilata Inclusive 2018, dove sfileranno modelli e modelle provenienti dai cinque continenti con amputazioni e lesioni midollari. Ma non solo: il progetto Inclusive include anche persone che hanno subito violenza, in stato di emarginazione ed ex carcerati.
L’importanza dell’evento che ha come finalità portare in passerella la bellezza, anche senza perfezione, per dare una ragione di vita (e la consapevolezza che nessun tipo di menomazione fisica può privare l’individuo della bellezza e della gioia di vivere) a persone che dalla vita sono state messe a dura prova. Inoltre il ricavato sarà devoluto alla ricerca per le patologie da lesione del midollo spinale.
La bellezza anche senza la perfezione
I modelli porteranno in passerella la bellezza attraverso gli abiti di importanti stilisti e con il proprio vissuto, che può voler dire sfilare senza un arto o in sedia a rotelle, rispettando le regole imposte dal fashion show.
L’ evento è importante per le finalità benefiche, ma anche perché estende il concetto di bellezza, che non è più legato solo a quello della perfezione.
Cosa hanno in comune una Onlus e un’agenzia per modelle
Questa è una delle “regole” della Iulia Barton Inclusive Fashion Industry, organizzatore dell’evento, insieme alla Fondazione Vertical.
Fabrizio Bartoccioni è il presidente di Vertical, onlus che si occupa della ricerca sulle lesioni midollari. Fabrizio a causa di un tuffo ha subito una lesione al midollo e questo lo ha portato a combattere una battaglia per sensibilizzare la ricerca su questo tipo di patologia che più di venti anni fa era ancora indietro in Italia.
Giulia Bartoccioni, sorella di Fabrizio, ha fondato la Iulia Barton model agency. Un’agenzia di modelle e modelli in piena regola, con un casting che prevede una selezione importante, portando Giulia in ogni parte del mondo per dare la possibilità a persone che hanno subito traumi importanti di diventare parte attiva nel mondo della moda, con la finalità di creare delle vere top model. Non so se è subito chiaro quello che vuol dire in giovane età, quando pensi che la tua vita è distrutta, avere la chance di diventare famosa.
Sì perché l’idea originaria di Giulia e Fabrizio di portare modelle in carrozzina insieme alle altre modelle è diventato un lavoro altamente professionale e un appuntamento importante non solo in Italia con Alta Roma e la Fashion Week milanese, ma anche all’estero con la Mercedes-Benz Fashion Week di New York.
Non ci resta che aspettare il 27 per vedere la sfilata al Teatro Vetra.
Le foto sono proprietà della Iulia Barton Inclusive model agency e soggette a Copyright.