Che cos’è la mezza età? È forse quando si inizia a essere vecchi? O quando gli altri iniziano a considerarti vecchia? Oppure, è la metà degli anni di aspettativa di vita? Se fosse così, le persone di 35/38 anni sarebbero da considerare di mezza età?
Non avevo mai riflettuto a fondo su questo termine: io sono una donna di mezza età? Forse oltre… Non credo di poter vivere superando abbondantemente i cento.
Ma cosa vuol dire davvero essere una donna matura, una donna di mezza età o di una certa età (molto più vago) e qual è il percorso che porta a essere incasellate in questa categoria?
Quando ho compiuto trent’anni sono andata in crisi, mi sentivo vecchia e il giorno del mio compleanno ho pianto. Insolitamente non avevo un ragazzo, ma non per colpa dell’altro sesso; un’amica mi diceva: non ti piace quello, perché indossa i mocassini e non ti piace l’altro, perché indossa le scarpe con le stringhe… Questo per farvi capire che i miei rifiuti erano dettati soltanto da futili motivi.
Dopo qualche anno, ho conosciuto l’uomo più importante della mia vita, che dopo sei mesi è diventato mio marito (e che è ancora al mio fianco, dopo più di vent’anni).
Cosa succede a una donna superati i fatidici anta
A quarantacinque anni sono diventata trasparente: ovvero, ho avuto l’impressione di non essere più attraente per l’altro sesso. Ho scoperto poi che è una cosa che capita a quasi tutte le donne che hanno superato i fatidici anta. Improvvisamente, non sai perché, le persone dell’altro sesso non ti guardano più, nessuno si rigira al tuo passaggio, spariscono i sorrisi ed è come se tu fossi diventata trasparente. Ai tuoi occhi sei sempre la stessa, hai sempre la stessa energia, la stessa voglia di vivere, ma gli altri si comportano come se per te fosse finito tutto ed è chiaro che questo influisce sulla percezione di sé.
Anche la donna più forte se non si sente apprezzata e se le viene negata la propria femminilità perde l’autostima.
Magari ci sentiamo anche inadeguate perché abbiamo preso qualche chilo e non troviamo nei negozi le cose che ci piacciono e che siano della nostra nuova taglia, perché se superi una 42 è difficile trovare abiti che sottolineino la femminilità, e se gli altri ci trattano da vecchie ci sentiamo vecchie.
Riprendiamoci la vita!
Ma NON è vero, non è così!
Se noi crediamo nella nostra forza, nella nostra energia, la nostra bellezza emerge. Se confidiamo in noi e ci liberiamo dalla paura del giudizio altrui, la nostra forza aumenta e con essa anche la nostra autostima.
E sapete una cosa? La bellezza e la femminilità non muoiono con l’età. Se noi ci vediamo belle, anche gli altri ci vedono belle e quello che era successo a 45 anni cambia di nuovo: non siamo più trasparenti, non siamo più asessuate.
Ritornano gli sguardi sulla nostra persona e questa volta non soltanto quelli maschili, ma anche le donne ci guardano incuriosite e compiaciute da tanta “fierezza”.
Care amiche, riprendetevi la vita, iniziate il vostro processo di riscoperta di voi stesse e della vostra bellezza: vestitevi come volete, non preoccupatevi per un po’ di pancetta, prendetevi cura di voi stesse, e, perché no, date voce a una passione non coltivata.
È arrivato il momento di farlo, dopo avere dedicato il vostro tempo alla famiglia e al lavoro, cercate di trovare un po’ di spazio anche per voi.
La vita non finisce a 50 anni e, se ascoltiamo il nostro corpo e la nostra mente, scopriremo che abbiamo ancora tante cose da fare, tante da imparare, tante da vedere e delle quali gioire.
Ricordatevi che siete belle così come siete!


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