Il poncho è un capo d’abbigliamento non usuale e ,solitamente, invernale, ma esistono anche di seta da indossare tutto l’anno.
Colori, forma e materiale determinano lo stile di questo indumento.
Mi ricordo, alla fine degli anni ’70, andavano di moda quelli lavorati a maglia con lana d’alpaca, disegni andini e frange in fondo.
Io ne ero innamorata, tanto che mia mamma e mia nonna ne fecero uno sia per me che per le mie sorelle.
I poncho attuali sono molto più morbidi e possono avere forme e materiali diversi, così da essere anche eleganti.
Quale poncho scegliere per un outfit elegante
Per creare un look chic il poncho ottimale è quello in seta.
Quello che vi presento è di Faliero Sarti, brand famoso per i foulard.
Il mio top è nero, con scollo tondo, aderente sulle spalle e orlo asimmetrico.
Sul davanti la lunghezza arriva al punto vita, per cui è necessario un abbinamento con pantaloni a vita alta. Oppure può essere indossato sopra un abito, o sopra una camicia.
Io ho scelto l’abbinamento con i pantaloni a vita alta e larghi di For Restless Sleepers.
Di solito non è il modello che prediligo perché non essendo alta e magra, ritengo che mi stiano meglio quelli un po’ più stretti.
Oggi però non ho saputo resistere a questi bellissimi pantaloni in seta con le farfalle; la vita alta e i sandali con plateau aiutano un po’ ad allungare la figura.
La lunghezza sul davanti è tale che con i movimenti rimane scoperto un po’ di pancino, se questo non vi fa sentire a vostro agio potete indossare sotto al poncho una canottiera nera.
Come accessori grandi orecchini bianchi per dare luce al viso e borsa mini trunk di Marni.
Indosso
top Faliero Sarti
pantaloni For Restless Sleepers
borsa Marni
orecchini Marni
anello Dior
sandali Saint Laurent
photo Alice Turchini
Potete acquistare i pantaloni da Dolci Trame a Siena
2 risposte
Cara Rita, il tuo stile cattura la mia attenzione e in partilare questo look. Ti faccio i miei complimenti!
Daniela mi ha catturato il tuo modo di dire che ti piace il mio stile, ne sono onorata. Ti abbraccio, Rita