Sembra in crescita esponenziale il turismo sessuale al femminile, donne dai trenta ai sessant’anni che si recano in località turistiche in cerca di compagnia.
Generalmente le località selezionate sono il Senegal, il Kenia e la Giamaica.
I giovani locali si avvicinano a donne mature proponendosi come guide e poi diventano i loro accompagnatori o partner per tutto il periodo della vacanza, in cambio di favori economici.
Quando sono andata a Zanzibar a febbraio dello scorso anno, mi ero chiesta come mai tanti Masai, o pseudo tali, scortassero donne di tutte le età. Poi vedendo qualcuno che si teneva per mano o con un braccio sulla spalla, oserei dire della preda (ma a questo punto non so più chi è il cacciato e chi il cacciatore), ho capito che poteva trattarsi di approcci sessuali o similari.
Incuriosita ho fatto questa ricerca.
Turismo sessuale o ricerca di intimità?
A parte la grande differenza d’età che molto spesso è palese, cosa spinge noi donne mature a instaurare una relazione con una persona sconosciuta, in un paese di cui spesso non conosciamo la lingua e nemmeno gli usi e costumi?
Voglia di sesso? Voglia di affetto? Voglia di coccole? Voglia di essere corteggiate? Voglia di sentirsi desiderate e desiderabili? Voglia di potere? Voglia dell’immaginario esotico?
Io non so rispondere. Spesso si tratta di donne sole che vanno in vacanza con le amiche, ma anche di donne sposate in vacanza da sole o con i rispettivi mariti, qualche volta spettatori indifferenti.
E non è infrequente che si formino delle coppie che si ritrovano tutti gli anni il tempo della vacanza per poi tornare alla loro vita di tutti i giorni.
Succede anche che noi donne ci innamoriamo e alcune mollano tutto per trasferirsi vicino all’amante in Africa, leggete il libro La masai bianca di Corinne Hofmann e avrete un’idea di come i due mondi siano distanti.
Il film Verso il Sud, e in modo molto più esplicito Paradise: love mostrano il fenomeno che sembra coinvolgere più di 600.000 donne ogni anno.
Nell’articolo Female Tourists and Beach Boys: Romance or Sex Tourism? in Annals of Tourism Research, i tre ricercatori analizzano cosa uomini e donne cercano da questi rapporti, la conclusione è che gli uomini cercano sesso, mentre le donne cercano l’intimità, il romanticismo.
Nei paesi africani tutto questo non è visto di buon occhio, e le turiste vengono incolpate di traviare, in qualche modo, i loro ragazzi; per altri versi, in paesi dove la disoccupazione giovanile è una piaga, l’idea e la possibilità di facili guadagni è molto allettante, tanto da creare delle vere e proprie agenzie.
Se volete approfondire il sito Linkiesta tratta del fenomeno.
Mi piacerebbe molto, care amiche, avere la vostra esperienza in merito, per riuscire a capire cosa spinge una donna tra le braccia di un uomo con il quale non ha molto in comune e che, comunque, anche se le corteggia è per sbarcare il lunario.
Sono dell’avviso che ognuno di noi è libero di fare ciò che vuole quando non lede la libertà degli altri e approvo la ricerca di ciò che ci fa stare bene, quindi il mio post è soltanto una curiosità e non un giudizio.