Differenza tra uomini e donne: a chi è permesso invecchiare

Donna sorridente che non ha paura di invecchiare

Invecchiare è un processo naturale, ma per molte di noi donne rappresenta una sfida sociale e culturale. Mentre agli uomini è spesso concesso di invecchiare con grazia, noi donne dobbiamo affrontare pressioni e stereotipi che penalizzano la nostra immagine e il nostro essere.

Nel 2020 le donne sessantenni rappresentavano il 15% della popolazione mondiale, circa 500 milioni. Eppure, nonostante questi numeri, c’è ancora una forte resistenza sociale nel riconoscere e apprezzare la bellezza delle donne mature.

Già negli anni ’70 l’intellettuale Susan Sontag parlava di doppio standard dell’invecchiamento: quello agli uomini è permesso invecchiare mantenendo fascino, mentre alle donne no. Secondo Sontag le donne vengono considerate “vecchie” molto prima degli uomini e quindi molto meno attraenti. La loro attrattiva sessuale sembra più limitata rispetto a quella degli uomini proprio a causa del processo di invecchiamento, che, al contrario, rende l’uomo più affascinante.

Susan Sontag scrive in un saggio pubblicato in The Saturday Review a Settembre del 1972:

“Il doppio standard sull’invecchiamento si manifesta più brutalmente nelle convenzioni del sentimento sessuale, che presuppongono una disparità tra uomini e donne che opera permanentemente a svantaggio delle donne. Nel corso degli eventi accettati, una donna dalla fine dell’adolescenza alla metà dei vent’anni può aspettarsi di attrarre un uomo più o meno della sua età…

Le donne diventano sessualmente non adeguate molto prima degli uomini. Un uomo, anche se brutto, può rimanere idoneo fino alla vecchiaia. È un compagno accettabile per una donna giovane e attraente. Le donne, anche quelle di bell’aspetto, diventano non idonee (se non come partner di uomini molto anziani) a un’età molto più giovane.

Quindi, per la maggior parte delle donne, l’invecchiamento significa un umiliante processo di graduale squalifica sessuale.”

Questo pregiudizio è ancora presente dopo più di 50 anni ed è evidente nei media: le apparizioni di donne vicine ai 50 sono di 1 a 4 rispetto ai loro coetanei maschi, le donne considerate non più belle devono essere “nascoste”.

Un caso emblematico è quello della giornalista Miriam O’Reilly che qualche anno fa è stata sospesa dalla BBC perché le sue rughe erano troppo evidenti in alta definizione. Episodi come questo non solo penalizzano la carriera delle donne, ma rafforzano uno stereotipo culturale che associa la bellezza esclusivamente alla giovinezza e alla perfezione.

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Come i media alimentano gli stereotipi

Il mondo del cinema ma non fa eccezione. Le attrici over 50 spesso trovano spazio solo in ruoli marginali o stereotipati, mentre i loro colleghi maschi continuano ad ottenere ruoli da protagonisti ben oltre la mezza età. Un esempio recente è la fondazione della Geena Davis Institute on Gender in Media nata per combattere il divario di genere nell’industria cinematografica. Secondo i dati raccolti dall’associazione, nei film le attrici over 50 hanno tre volte meno ruoli rispetto agli attori della stessa età. Questo squilibrio non rispecchia affatto la realtà, considerando che le donne costituiscono il 51% della popolazione globale.

Anche quando do si parla di serie televisive, le critiche non mancano. Basta pensare alle offese ricevute da Sarah Jessica Parker per il remake del famoso Sex and the City: per molti telespettatori l’attrice era “troppo vecchia” per interpretare il ruolo, con commenti offensivi che sottolineavano rughe, flaccidi e un’apparente necessità di cure estetiche.

Le critiche non hanno risparmiato nemmeno la splendida Monica Bellucci sul Red Carpet insieme al compagno, il regista Tim Burton. La bellissima attrice, quasi 60enne è apparsa al pubblico nella sua bellezza naturale di donna matura, una donna curata ma non liftata. È bastato essere naturali per scatenare un pubblico sempre più arrogante e violento.

L’attrice, innamorata e felice, è diventata la portavoce della bellezza matura, diversa da quella dei vent’anni, ma comunque piena di fascino e sensualità.

Ma la parola invecchiare non piace proprio, l’affermazione: le cinquantenni sono le nuove trentenni spopola sulle riviste, anche quando si vuole elogiare la professionalità e la bellezza di donne mature. Come se si volesse sottolineare che è vero, le protagoniste (solitamente attrici o top model) sono cinquantenni, ma sembrano trentenni! Vietato invecchiare.

donna matura sorridente che accetta il processo di invecchiare con serenità

Perché invecchiare spaventa e come superare questa paura

Invecchiare è visto troppo spesso con timore, soprattutto in questa società che elogia soltanto la giovinezza come unica forma di valore e di bellezza.

La pressione sociale spinge molte donne a nascondere i segni del tempo attraverso trattamenti estetici, mentre gli uomini vengono elogiati per il loro aspetto maturo e vissuto.

Accettare l’invecchiamento significa cambiare prospettiva: anziché combatterlo possiamo viverlo come una opportunità per esprimere una bellezza autentica e senza tempo, una bellezza che rifletta il nostro vissuto e il nostro valore.

Ne ho parlato anche alla RAI, quando sono stata invitata al programma Porta a Porta, nella puntata sulla Longevità. Se ti fa piacere vedere il mio intervento lo trovi qui sotto.

Come accettare l’invecchiamento con serenità

Di fronte a questi pregiudizi, molte donne si sentono costrette a inseguire una bellezza giovanile irraggiungibile. Questo spiega il boom della medicina estetica: labbra più piene, ventri piatti, seni scolpiti. Tuttavia questi interventi spesso portano a risultati innaturali, alterando i lineamenti originali e a volte trasfigurando le persone.

Il concetto che se vuoi essere apprezzata e desiderata non devi invecchiare è ancora così radicato che la medicina estetica è diventata un bel business.

Esiste un’alternativa gratificante: amare noi stesse e prenderci cura della nostra bellezza cercando di limitare i danni del tempo che passa, per poter invecchiare ed essere allo stesso tempo una bella cinquantenne, sessantenne e così via.

Ecco alcune idee pratiche per valorizzare la tua bellezza di donna matura:

Non perdere il nostro tempo prezioso nella rincorsa di ciò che è irraggiungibile, ma godi di tutto quello che ti è concesso e che molto spesso rischiamo di non vedere. Invecchiare è un privilegio, non sprecare la tua vita, è così bella anche con qualche chilo in più!

E tu come vivi il processo di invecchiare?

Raccontami la tua esperienza qui o sui miei social. Condividi il tuo pensiero, i tuoi consigli o le tue difficoltà legate all’invecchiamento: insieme possiamo ispirarci e imparare a valorizzare ogni fase della nostra vita.

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Rita Palazzi

Consulente di stile, style e beauty blogger.
Gli abiti parlano di noi, delle nostre emozioni, dei nostri desideri, dicono chi siamo e quello che vogliamo.
Se il tuo stile non riesce a comunicare tutto questo fissa una consulenza con me.

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