
Continuano le bellissime lezioni magistrali di Blog in Rete: Paolo Verdiani ci svela tutti i trucchi per utilizzare al meglio la pubblicità su Google e Facebook.
Il progetto Blog in Rete creato da Giulia Bezzi per chi fa blogging riesce a mantenere altissimi i suoi contenuti, fornendo tutti gli strumenti per poter “lavorare” con un blog.
L’advertising è uno degli aspetti più importanti se vogliamo promuovere il nostro blog e fare in modo che persone in target con il nostro obiettivo riescano a trovarci.
Anche nella pubblicità l’avvento dell’online ha portato tante novità e un modo più facile e diretto di interagire con il cliente.
Il Direct Responce Marketing si contrappone al marketing tradizionale in un modo molto più diretto e coinvolgente per il fruitore, con controllo dei risultati veloce e con costi più contenuti per chi lo utilizza.
Ci sono anche altri vantaggi con l’utilizzo della pubblicità DRM:
- permette di vedere quanto rende quello che si è investito in pubblicità con il ROI (Return of Investment);
- rende il prodotto più umano attraverso un linguaggio diretto e personale;
- stabilisce una vendita continuativa attraverso la comunicazione;
- possibile fidelizzazione del cliente.
Fare pubblicità è fondamentale, utilizzare solo gli strumenti gratuiti non è sufficiente, ma quale strumento a pagamento dobbiamo scegliere per il nostro blog?
Non esiste uno strumento migliore di un altro in assoluto, la cosa che dobbiamo avere ben chiara è l’obiettivo che vogliamo raggiungere con l’advertising.
Scegliere se vogliamo:
- visite al blog
- contatti
- vendite.
Quando è chiaro l’obiettivo, dobbiamo stabilire quale sarà il nostro budget per coprire il periodo della campagna.
Dovremmo anche individuare una strategia vincente che può essere riassunta con:
- campagne costanti, sono quelle che danno risultati migliori perché i sistemi vanno alimentati in modo costante.
- Individuazione del target, lavorare solo su un target specifico ci permette di eliminare chi non è interessato al nostro prodotto.
Blog in rete: settimo incontro
Siamo arrivati al settimo incontro di Blog in Rete, il progetto di Giulia Bezzi per permettere a chi fa blogging di sviscerare tutti gli aspetti di questa professione, spesso sottovalutati, e il cui utilizzo è in grado di trasformare qualsiasi blog in un progetto professionale e, come tale, con possibilità di fare business.
Per arrivare a questo non possiamo ignorare il grande potere dell’advertising.
Nel webinar di oggi Paolo Verdiani, grande esperto di advertising, ci illustra i metodi, le strategie e qualche piccolo trucco per far sì che la visibilità sia nostra e non del sistema.
L’advertising per un blog serve a portare gli utenti:
- al nostro sito
- all’articolo di blog
- a un prodotto
- a un servizio.
È importante cercare un contatto più diretto con i visitatori, in modo da poterli contattare nel tempo.
Per fare questo i blogger usano le newsletter, anche se il grande abuso, le ha rese meno efficaci e spesso cestinate senza nemmeno essere aperte.
Per questo motivo dovremmo “mascherare” la newsletter con qualcosa di diverso che sia appetibile per l’utente come, per esempio:
- una prova gratuita
- uno sconto
- utilizzo gratuito per alcuni giorno
- la possibilità di scaricare una mini guida.
La raccolta degli indirizzi email degli utenti è molto importante perché permette di poterli contattare nel tempo e fare advertising, per questo sono state create delle landing page dove l’utente può trovare tutte le informazioni di cui ha bisogno in cambio del proprio indirizzo di posta elettronica. Come già detto l’indirizzo email dell’utente è prezioso perché possiamo avere una connessione diretta con lui a costo zero.
Non va quindi sottovalutato l’oggetto di una mail, Paolo ci dice che il 90% delle aperture delle mail dipendono dall’oggetto.
Google e Facebook ADS: come fare?
I principali strumenti utilizzati per fare la pubblicità sono Google e Facebook.
Prima di spiegare le differenze è importante sapere che non ha più visibilità chi spende di più, ma chi lavora meglio, sono infatti molteplici i fattori che influenzano la buona riuscita di una campagna e primo fra questi non è il denaro.
Il prezzo dell’advertising solitamente è il Pay Per Click, vale a dire che l’utente paga solo quando il cliente clicca sul suo annuncio.
Come già detto non parliamo a tutti, ma al potenziale cliente che cerca una soluzione ai propri problemi, questo ci permette di avere meno spese e clienti più selezionati.
Google intercetta una domanda, una ricerca del cliente, per Facebook la domanda è latente, è l’informazione che va a cercare le persone che, avendo certi requisiti, possono essere interessate.
Prima di partire con una campagna è importante verificare se c’è una richiesta online per il nostro prodotto, anche se può sembrare strano dovremmo spingere il prodotto (articolo, consulenza, ecc.) che va meglio e lasciar stare quello che non stimola l’interesse dell’utente.
Per la ricerca uno strumento importante è Adwords Keyword Tool.
Google Ads e Facebook Ads sono due ottimi strumenti per la pubblicità, sono accessibili a tutti e permettono, ognuno in modo diverso, di raggiungere un grande numero di persone.
Ma non è tutto oro quello che riluce, perché per avere risultati ottimali c’è bisogno di una grande conoscenza di questi strumenti.
Google ha bisogno di una certa esperienza perché le indicazioni che sembrano aiutarci in realtà non sono le scelte ottimali per il successo del nostro business. Ce lo spiega bene Paolo Verdiani con degli esempi concreti che dimostrano la sua grande conoscenza del settore.
E anche se Google intercetta un utente già pronto all’acquisto del prodotto basta scegliere una parola chiave meno efficace e il risultato non sarà così scontato.
Facebook è in continua evoluzione, per cui non è facile da utilizzare se non si scaricano tutti gli aggiornamenti e se si pensa che basta scegliere sesso e età del target per essere “visto”.
Strumenti accessibili, ma se si vogliono risultati tangibili è importante rivolgersi agli esperti del settore. Eventualmente possiamo usare le nostre conoscenze in materia per poter capire se stiamo lavorando bene con quell’esperto o se è il caso di cambiare.
Chi è Paolo Verdiani?
Paolo Verdiani è un consulente di Web Marketing, aiuta le aziende e i professionisti ad avere più visibilità sul web.
Non solo questo, Paolo è anche un SEO Copywriting, si occupa di consulenza Google AdWords, Facebook Ads, e della realizzazione di siti WordPress, oltre al Social Media Marketing.
Definisce il suo lavoro come un web marketing sartoriale, il lavoro che fa è quello di portare i clienti a cercare l’azienda e non il contrario come sempre accade, portando così un grande vantaggio economico all’azienda.
Io definisco Paolo Verdiani un professionista serio e capace, ma soprattutto una persona speciale: disponibile, competente, paziente e generoso.
Dico questo perché ho avuto il piacere di iniziare a collaborare con lui. Da diversi mesi gestisce l’advertising del mio blog e in pochissimo tempo i numeri sono cresciuti in modo evidente e continuano a crescere.
Non c’è il minimo paragone con i numeri che facevano le mie sponsorizzazioni autogestite con quelli che otteniamo ora.
Dietro i risultati che lui riesce a raggiungere c’è un lavoro costante di monitoraggio e “aggiustamento” dei parametri, che caratterizza la serietà professionale e il grande rispetto per il cliente.
Paolo è una delle persone alle quali non vorrò mai rinunciare per il mio blog e, se volete vedere aumentare i vostri numeri, contattatelo perché un professionista del suo valore è raro.