Adoro indossare un abito cucito dalla sarta. Sarà per reminiscenze dell’infanzia, quando mia madre cuciva tutti i miei abiti, ma amo molto stare tra spille e imbastiture.
La ricerca del tessuto, la creazione del modello e le varie prove durante la lavorazione sono le diverse fasi della realizzazione dell’abito da parte della sarta.
Per l’abito preso in atelier è un po’ diverso, è possibile scegliere tra i vari modelli già confezionati, oppure scegliere il tessuto per far realizzare il modello che ci piace. Inoltre, lo stilista dell’atelier, è in grado di aggiustare l’abito sul nostro corpo. Insomma lo stilista ci rende la vita più facile!
Farsi cucire l’abito dalla sarta prevede il nostro impegno nella ricerca del tessuto e del modello, ci coinvolge direttamente.
Abito cucito dalla sarta, i vantaggi e svantaggi
Vediamo insieme quali sono i vantaggi e gli svantaggi se scegliamo di farci cucire il nostro abito dalla sarta.
Vantaggi:
- scelta del tessuto
- scelta del modello
- taglia che si adatta perfettamente al nostro corpo
- unicità del pezzo prodotto.
Svantaggi:
- attesa per la realizzazione
- prove durante fase della realizzazione
- spendere di più.
Partiamo dalla scelta del tessuto, in base al modello che abbiamo in mente sceglieremo il tipo di tessuto adatto. Possiamo anche scegliere un tessuto perché ci piace e poi scegliere il modello di vestito che meglio si adatta a quel tipo di tessuto. Ce ne sono in commercio di tantissimi tipi: seta, cotone, organza, tulle, lana, cachemire, tessuti ricamati o con aggiunta di paillettes, tessuti fermi o elasticizzati. Una cosa va tenuta bene in mente: i tessuti di qualità non sono economici.
Di solito faccio i miei acquisti al mercato, dai signori Magherini che in questo periodo stanno effettuando una svendita dei loro prodotti (merita davvero fare una scorta), dove trovo una vasta scelta con tessuti belli come qualità e fantasie.
Una volta scelto il modello che ci piace, e che pensiamo sia adatto alla nostra fisicità, non ci resta che contattare la nostra sarta di fiducia.
Per prima cosa prenderà le nostre misure e su queste disegnerà il modello del nostro abito direttamente sul tessuto o su un foglio per cartamodelli. Quindi il taglio e l’imbastitura dell’abito per la prima prova. Durante la prima prova è possibile fare delle correzioni sia del modello che dei “difetti” che l’abito mostra una volta indossato. Fatte le correzioni l’abito è pronto per la seconda prova, se va tutto bene, si può procedere al completamento.
Avremo così il nostro abito, unico e perfetto sul nostro fisico, è chiaro che se sceglieremo un tessuto pregiato e una brava sarta (cosa che consiglio) spenderemo di più che comprare un abito in negozio. L’altro svantaggio è che per la realizzazione spesso può passare anche più di un mese, invece in negozio possiamo prendere subito quello che ci piace.
Abito stile Pucci cucito dalla sarta
Quando ho visto questa seta pesante con il disegno stile Pucci non ho saputo resistere.
Ho avuto subito in mente il modello dell’abito: lungo e con le maniche a campana. Su consiglio della sarta non abbiamo tagliato il vestito in vita per non spezzare il disegno, la linea avvitata è data dalle pinces posteriori e dalle cuciture laterali.
Già dalla prima prova abbiamo visto che sarebbe venuto un capo bellissimo.
La consistenza corposa della seta lo rende adatto alle fresche sere d’estate o a quelle autunnali sotto un cappotto lungo o sotto una cappa.
Anche gli accessori variano in base alla stagione nella quale il vestito viene indossato: sandali o décolleté. Orecchini più o meno lunghi, l’unica cosa che non deve variare è la pochette, sia d’estate che d’inverno.
Indosso:
abito fatto a mano
borsa Chanel
orecchini Prada
sandali Stuart Weitzman
photo Alice Turchini