Adulteri in chat?

Adulteri in chat? 1
photo via Vanity Fair

Si sa che l’adulterio è sempre esistito, ma la versione social dell’adulterio, ossia adulteri in chat, è una forma nuova.

Sembra che il 30% delle separazioni avvenga per tradimenti virtuali, o quantomeno iniziati come tali.

E non parliamo soltanto di giovani, con Facebook tutti possono comunicare con “amici” sconosciuti di tutte le età.

La questione è controversa: chattare e scambiarsi messaggi hot, senza consumare il rapporto, è tradimento?

La legge dice si, perché l’adulterio virtuale può minare il rapporto matrimoniale, come viene raccontato, in modo simpatico, nel film Perfetti sconosciuti.

Dall’altra parte i protagonisti di chat a sfondo erotico si sentono meno colpevoli nei confronti dei rispettivi partner, proprio perché la cosa rimane soltanto virtuale.

L’approccio virtuale

Ma cosa scatta nella mente delle persone quando vedono donne e uomini piacenti in rete?

Quando ho creato il mio blog e, di conseguenza, la pagina Facebook e Instagram sono iniziate le richieste di amicizia da parte di uomini di tutte le età.

Mi sembrava abbastanza strano che così tanti uomini fossero interessati alla moda e alle donne mature perché non rispecchiava quello che vedevo nella vita quotidiana.

Una volta accettata l’amicizia iniziava la stessa tiritera: come sei bella (se controllate il profilo della persona vi renderete conto che lo scrive a tutte le donne, forse sperando nella legge dei grandi numeri…), cosa fai, ti occupi di moda e così via fino a: mi piacerebbe conoscerti. Gli attori  cambiano, ma il copione è sempre lo stesso.

Erroneamente passa l’idea che, se metti le tue foto su Facebook, sei in cerca di avventure. Anche una mia amica dopo avere visto le mie foto sui social,  mi ha chiesto se mi ero separata e, ammetto, la domanda mi ha molto stupito.

Chiaramente, avendo creato la pagina Facebook per promuovere il mio blog, non accetto più le richieste d’amicizia di uomini che non conosco, a meno che non veda nel loro profilo che abbiamo moltissimi amici in comune e che, in qualche modo, siano coinvolti o interessati al fashion.

Inoltre è fondamentale usare la nostra meravigliosa lingua in modo corretto: se volete corteggiare una donna imparate a usare la grammatica, perché certe frasi fanno inorridire per il grande numero di errori.

Ma non è tutto negativo. Qualche volta capita di conoscere anche persone interessanti, questo è quello che è successo a due care amiche che hanno conosciuto i relativi partner sui social e hanno sviluppato il rapporto nella vita reale con grande soddisfazione.

Cosa ne pensate? Quale è la vostra esperienza diretta? Secondo voi Facebook ci fa cadere in tentazione?

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Consulente di stile, style e beauty blogger. Gli abiti parlano di noi, delle nostre emozioni, dei nostri desideri, dicono chi siamo e quello che vogliamo. Se il tuo stile non riesce a comunicare tutto questo fissa una consulenza con me.

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